La piccola via
Santa Teresa di Lisieux
«Ciò che suor Teresa chiamava la sua “piccola via d’infanzia spirituale” era il continuo argomento delle nostre conversazioni. “I privilegi di Gesù sono per i più piccoli”, mi ripeteva. Era inesauribile sulla fiducia, l’abbandono, la semplicità, la rettitudine, l’umiltà del bambino piccolo, e me lo proponeva sempre come modello. Un giorno, in cui le manifestavo il mio desiderio di avere più forza ed energia per praticare la virtù, lei riprese: “E se il buon Dio ti vuole debole e impotente come un bambino, credi di avere meno merito? Accetta dunque di vacillare a ogni passo, persino di cadere, di portare la tua croce debolmente, ama la tua impotenza; la tua anima ne ricaverà più profitto che se, trasportata dalla grazia, compi con slancio azioni eroiche, le quali riempirebbero il tuo animo di soddisfazione personale e di orgoglio”.
Un’altra volta, in cui mi rattristavo ancora per i miei cedimenti, mi disse: “Eccovi ancora uscita dalla piccola via! Una pena che abbatte e scoraggia viene dall’amor proprio; una pena soprannaturale ridona coraggio, dà un nuovo slancio per il bene; si è felici di sentirsi deboli e miseri, perché più lo si riconosce umilmente, aspettando tutto gratuitamente dal buon Dio senza nessun merito da parte nostra, più il buon Dio si abbassa verso di noi, per colmarci dei suoi doni con generosità”.
Testimonianza da sr Maria della Trinità
Il solo modo per fare rapidi progressi nella via dell’amore, diceva ancora [Teresa di Gesù Bambino], è quello di restare sempre molto piccola; è così che ho fatto; anche ora posso cantare con il Nostro Padre San Giovanni della Croce: “E abbassandomi così in basso, così in basso, Mi innalzai così in alto, così in alto, Che ho potuto raggiungere il mio scopo!...”» (7).
«Le chiesi perdono [a Teresa di Gesù Bambino], per averle causato dispiacere. Sembrò molto commossa e mi disse: “Se sapeste quello che provo! Non ho mai capito così bene con quale amore Gesù ci accoglie, quando gli chiediamo perdono dopo una colpa! Se io, sua povera piccola creatura, ho sentito tanta tenerezza per voi, nel momento in cui siete tornata da me, che cosa deve succedere nel cuore del buon Gesù, quando si ritorna a lui?...Sì, certo, ancora più in fretta di quanto l’abbia fatto io, dimenticherà tutte le nostre mancanze, per non ricordarsene mai più…E farà anche di più: ci amerà ancora più di prima della nostra colpa!...”» (8).
«Che il divino piccolo Gesù trovi nella sua anima una dimora tutta profumata dalle rose dell’Amore; che vi trovi pure la lampada ardente della carità fraterna che riscalderà le sue piccole membra ghiacciate e rallegrerà il suo piccolo Cuore, facendoGli dimenticare l’ingratitudine delle anime che non l’amano abbastanza» (22).
Teresa di Gesù Bambino a suor Maria della Trinità.