Santa Teresa Benedetta della Croce
Edith Stein
Martire, dottore della Chiesa,
patrona dei martiri, degli orfani e d'Europa
Mi hai resa così ricca, mio Dio. Lasciami dispensare anche agli altri questa ricchezza a piene mani. La mia vita è diventata un colloquio ininterrotto con Te, mio Dio, un unico grande colloquio. A volte, quando me ne sto in un angolino del campo con i piedi piantati sulla tua terra e gli occhi rivolti al tuo cielo, le lacrime mi scorrono in faccia, lacrime che sgorgano da una profonda emozione e riconoscenza. Anche la sera quando sono coricata e riposo in Te, mio Dio, lacrime di riconoscenza mi scorrono in faccia e questa è ormai la mia preghiera. Sono molto, molto stanca, già da diversi giorni, ma anche questo passerà . Tutto avviene secondo un ritmo profondo che bisognerebbe imparare ad ascoltare e questo imparare ad ascoltare è la cosa più importante che si possa fare in questa vita. Io non combatto contro di Te, mio Dio. Tutta la mia vita è un unico grande colloquio con Te. Forse non diventerò mai una grande artista come in fondo vorrei, ma mi sento già fin troppo al sicuro con Te. A volte vorrei comporre delle piccole massime o scrivere storie appassionanti, ma poi mi ritrovo pienamente in una sola parola: Dio, e questa parola contiene tutto e allora non ho più bisogno di dire altre cose. E la mia forza creatrice si tramuta in un colloquio interiore con Te e le ondate del cuore sono diventate via via lunghe e mosse, ma insieme anche tranquille. E mi sembra che la mia ricchezza interiore continuamente cresca ancora.
Edith Stein, lettera da Westerbork, 18 agosto 1943