Discorso per la festa dei Santi Angeli - Apostolato di preghiera per l'infanzia della Chiesa Cattolica

APOSTOLATO DI PREGHIERA PER L'INFANZIA
NISI CONVERSI FUERITIS ET EFFICIAMINI SICUT PARVULI NON INTRABITIS IN REGNUM CAELORUM
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DISCORSO
PER LA FESTA DEI SANTI ANGELI CUSTODI

Si deve annoverare fra i più preziosi Doni della Misericordia di Dio verso gli uomini la comunione, ossia l'interscambio spirituale, che gli ha stabilito fra noi e Angeli Santi, con i quali Noi speriamo comunicare un giorno nella felicità e nella gloria.  Da parte nostra onoriamo con una venerazione religiosa i Santi Angeli, quali consideriamo come spiriti gloriosi fedeli nell' adempiere la volontà Divina, e preghiamo lì ad accordarci la loro intercessione presso il Signore; da parte loro essi si interessano e pregano per noi, e ci fanno provare in molte circostanze gli effetti della loro protezione.  In questo modo Iddio sempre infinitamente saggio, infinitamente Santo, infinitamente misericordioso, si compiace impiegare le creature superiori nell'esecuzione dei disegni della sua Provvidenza a favore delle creature, che sono d'un ordine Inferiore. Diversi passi della Sacra scrittura trovano, il nome di Angelo è un nome di ufficio, esso significa inviato, Messaggero, perché gli spiriti celesti ne hanno sovente fatta la funzione In diverse occasioni ove si trattava di difendere, e proteggere gli uomini.  
Ma la bontà di Dio a nostro vantaggio soprattutto risplende nella scelta, che gli ha fatto dei suoi Angeli costituendoli I nostri custodi e conduttori; E questo è un incentivo in più a quella carità e da quella gioia scambievole, che ed eternamente nel cielo fra gli angeli e gli Eletti. La Fede ci insegna, che Dio ha destinato un angelo particolare alla custodia di ciascuno dei suoi servi, cioè dei Giusti, O di quelli, che sono in stato di grazia.  La santa chiesa non si è di una maniera positiva spiegata riguardo ai peccatori e agli infedeli ma più celebri Dottori hanno sempre creduto, che ciascuno di loro abbia un angelo custode e questo sentimento appoggiato D'altronde sopra l'autorità della Sacra scrittura, è così solido, e universale, non sembra possibile disputar né la verità, soprattutto per rapporto a quelli, che sono nella Comunione della Chiesa. Dice il Salmista: <<Dio ha comandato ai suoi angeli di custodirti in tutte le vostre vie>>; e altrove: <<L'Angelo del Signore circonderà quelli che lo temono e li libererà dai loro mali>>. Giacobbe prego il suo buon Angelo di benedire i suoi nipoti Efraim e Manasse. Dice egli:<< L'Angelo del Signore il quale mi ha liberato da tutti i mali benedica questi fanciulli>>. dice Giuditta:<< il suo angelo mia sempre custodita allorché Io sono uscita da questa città e per tutto il tempo fuori dimorato fino al punto che sono qua ritornata>>.Gesù Cristo per impedire lo scandalo che potrebbe darsi a qualcuno dei Fanciulli ci avverte: << i loro Angeli vedono continuamente la faccia di Dio>>, e quindi ci fa intendere che essi domanderanno vendetta contro quelli che avranno causato la perdita delle anime alla loro cura affidate. E cosa molto pericolosa, dice Sant'Ilario, il disprezzare quello le cui grida e preghiere sono portate per mezzo del ministero degli Angeli ai piedi del trono di Dio eterno ed invisibile. I primi fedeli erano si convinti che ciascun uomo avesse il suo angelo custode che quando sampietro dopo essere stato miracolosamente liberato dalla prigione, si presentò ai discepoli, non poterono essi credere da principio, che era egli stesso, e dissero Chi era il di lui Angelo.  Non dubitavano i Giudei, che San Michele Arcangelo non fosse il protettore della loro Nazione, anzi, davano degli Angeli tutelari alla maggior parte degli altri Paesi. Noi faremo un volume Se volessimo riportare tutti passi i quali provano che tutti i padri hanno creduto è sostenuto l'esistenza degli Angeli Custodi. i demoni egualmente ripieni di malizia e di odio contro di noi,  studiano tutti i mezzi possibili di perderci eternamente, Ed impiegano per riuscirvi tutta la destrezza,  è la forza aperta,  ma Iddio loro  oppone i suoi buoni Angeli e loro affida  la cura di difenderci.  Potrebbe Egli col permettere i demoni di attaccarci e tentarci, Non affidare ai buoni angeli la cura della sua gloria e della nostra salute? appena Lucif., e i suoi complici ebbero elevato lo stendardo di ribellione contro Dio, che Michele è. tutti i buoni angeli entrarono in guerra con loro, li cacciarono dal Cielo, in esecuzione della sentenza emanata contro loro.  L’uomo è stato da Dio creato per occupare il posto degli Angeli apostati ma ha Egli permesso a Lucif. e i suoi complici di tenderci delle insidie, e di rivolgere contro di noi gli effetti della loro malizia.  Del resto questo permesso altro scopo non sa che quello di provare la nostra fedeltà e di fornirci l'occasione di meritare per mezzo delle nostre vittorie, la felicità alla quale siamo destinati.  Gli angeli buoni per parte loro sono pronti al nostro soccorso secondo l'ordine stabilito dalla Divina Provvidenza.  Essi Vegliano la custodia dell'anima nostra, E ci proteggono contro gli assalti dei nostri nemici.  Oh mio Dio, deve esclamare ciascuno di noi, cosa è mai l'uomo per cui riteniate prendervi cura di lui, e dargli per guida i Ministri, e di principi della vostra Corte Celeste? Che sono io, se non un verme di terra, se non che un infelice schiavo della corruzione del peccato? Ah bisogna Forse per mia custodia un angelo che è una creatura si nobile si pura e si Santa? “O condiscendenza ammirabile” dice San Bernardo “eccesso di bontà e di amore! Egli Ha incaricato i suoi angeli di vegliare sopra di voi”.  Chi è quello che ha dato questa commissione e chi, ed in favore di chi l'ha egli data? Quale ne è l’oggetto? consideriamo attentamente questo mistero, le procuriamo esaminarne bene tutte le parti.  Chi è quegli ti ha dato questa commissione?  è il Signore Sovrano degli Angeli.  La divinità Suprema ha comandato agli Angeli, ai suoi propri Angeli, a quei sublimi, e Beati spiriti, che sono sì d’appresso la sua Divina Maestà; la sollecita cura di gusto dirvi è l'oggetto di tal comando.  Chi siete voi.  L’uomo altro non è che corruzione.  Non deve gli essere cibo dei vermi?  Ma quale può essere Lo scopo del comando, che Dio ha fatto riguardo a voi?  Egli ha ordinato ai suoi angeli di custodirti e dirigere in tutte le vostre vie. Essi non sono contenti di questo, vi portano per così dire, nelle loro mani, affinché il vostro piedi non inciampi.  Potremmo noi non lodare una tale bontà? noi dobbiamo altresì considerare lo zelo, con cui questi Beati spiriti si prestano al nostro soccorso. Essi eseguono con tanta prontezza e fedeltà tutti gli ordini di Dio, e si uniformano in tutto ai decreti della sua volontà riguardo a noi.  Con quale premura non vigilano essi alla custodia dell'anima nostra di cui Dio stesso li ha incaricati in modo particolare? Un secondo motivo, che ci assicura la protezione dei buoni Angeli è la loro compassione, la loro carità verso di noi?  Essi considerano che noi saremo ben presto associati alla loro felicità, che noi siamo presentemente loro fratelli mediante la grazia, e in virtù dell'adozione Divina, che noi abbiamo lo stesso Dio come loro, che questo grande Dio ci ama, perché noi siamo stati redenti col sangue di Gesù Cristo suo Figlio.  Osservano essi da una parte l'abisso di miserie, nel quale Siamo caduti.  Quei peccati che imbrattano continuamente le anime nostre, i pericoli innumerevoli, Dai quali Noi siamo circondati e quel peso insopportabile di mali, sotto il quale noi gemiamo.  La loro compassione verso di noi e altrettanto più tenera, la loro carità è altrettanto più pura, e più perfetta quanto essi sono più vicino alla sorgente stessa della Carità.  Alla vista delle insidie, che i demoni si tendono, rammentano quella guerra, nella quale si impegnarono per la causa di Dio, e fanno tutti i loro sforzi per sconcertare i progetti dei nostri nemici, e per difenderci contro la loro malizia.  Essi amano, dice un antico autore, quelli, che guardano come loro concittadini, e che sanno essere destinate a occupare un giorno i posti perduti dagli Angeli trasgressori:<<  “E per questo -  aggiunge Ugone di San Vittore - che si prendono tanta cura di noi, che ci custodiscono in tutti i luoghi, e a tutte le ore, che ci assistono, che ci provvedono in tutti i nostri bisogni con una santa sollecitudine, che fanno, oh mio Dio, l’ufficio di mediatori fra voi e noi,  che portano al vostro trono i nostri sospiri,  e i nostri gemiti,  e che attirano sopra di noi le vostre grazie e benedizioni.  Essi ci accompagnano dappertutto, entrano e escono in nostra compagnia, osservano attentamente in quale maniera noi ci comportiamo in mezzo ad una generazione corrotta, con quale fervore noi cerchiamo O mio Dio il vostro regno è la vostra giustizia e se noi vi serviamo con amore e timore.  Essi ci porgono aiuto nella fatica, ci proteggono nel riposo, ci incoraggiano nel combattimento, ci coronano nella vittoria, si rallegrano con noi quando godiamo di voi vengono amorosamente in nostro soccorso allorché ci vedono soffrire per voi.  Chi Potrebbe esprimere la cura che si prendono di noi e gli effetti della loro carità nostro riguardo?  Amano mio Dio quello che voi amate proteggono quello su cui voi gettate i vostri sguardi di tenerezza, abbandonano quelli dai quali ritirate Voi stesso, odiano quelli che commettono iniquità perché si sono vostri nemici. Allorché noi facciamo del male, diamo della gioia ai demoni, ma quando facciamo del bene noi li rattristiamo e facciamo trionfare gli Angeli.  Fate o padre Celeste, che noi siamo sempre un motivo di gioia a questi Beati Spiriti.  Nel richiamarmi alla memoria tutti questi benefici potrei io non lo darvi potrei non benedirvi?  Voi ci avete dato tutto ciò, che si contiene nella circonferenza dei Cieli è come Se questo fosse poco, avete aggiunto ciò che al di sopra dei Cieli col darci vostri Angeli per nostro servizio E per assicurare la nostra salute.  Possano tutti Vostri Santi Angeli lodarvi, tutte le nostre opere E tutti i vostri Santi bene dirvi per sempre! Di quale onore non ci ricolmate elevandoci a ad un sì alto grado di Gloria ed arricchendo ci con tanta magnificenza! noi dobbiamo al nostro Angelo Custode, dice San Bernardo un triplice omaggio.  Quello cioè di rispetto, di devozione, quello di confidenza.  Non gli dobbiamo rispetto, e venerazione attesa la sua presenza, devozione attesa la sua carità, confidenza attesa la sua vigilanza.  Penetrati dal più profondo rispetto camminate sempre con circospezione rammentando vi Senza interruzione che voi siete in presenza degli Angeli incaricati di condurvi e dirigervi in tutte le vostre vie.  In qualunque luogo voi siate qualunque segreto possa esservi rispettate sempre il vostro angelo custode.  Osereste vuoi fare la di lui presenza ciò che non vorreste fare davanti a me?  Considerate dici altrove lo stesso padre, con quale rispetto e modestia dobbiamo noi comportarci davanti agli Angeli al fine di non offendere la pulita dei loro sguardi, e di non renderci indegni della loro compagnia.  Guai a noi se offendiamo con la nostra negligenza quelli che combattono il nostro nemico e se proviamo noi stessi della loro visita!  Noi dobbiamo fuggire tutto ciò che li rattrista, e praticare tutto ciò che loro causa della gioia, essere temperanti, casti, amatori della povertà volontaria, pregare con fervore e con lacrime.  Sopra ogni cosa gli Angeli di pace attendono da noi l'unione e la Concordia.  Quale gioia non porterebbe loro il vedere noi contemplare sopra la terra la città santa che si abitano? al contrario non vi è cosa che li applica di più quanto gli scandali, i dissensi che scoprono in noi. San Basilio insiste sullo stesso soggetto per impegnare le vergini a osservare le regole della più esatta modestia in tutti i luoghi.  Che una Vergine, dice egli, quando è sola, tema di se stessa, e rispetti se medesima come la sua propria coscienza, e il suo Angelo Custode che è sempre con lei. Se un uomo non deve disprezzare la faccia dell'angelo al quale è affidata la cura della sua anima, a più forte ragione, una Vergine, di cui è paraninfo, e di cui egli che garantisce la fedeltà al suo sposo.  Ella deve soprattutto aspettare il tuo sposo, che è sempre con lei, e con il quale sono il Padre, e lo Spirito Santo, senza parlare di una moltitudine innumerevole di Angeli, e di anime Beate; perché quantunque questi spiriti celesti siano invisibili ai nostri occhi, Noi intanto non sfuggiamo mai ai loro sguardi incorporei. Se una Vergine teme gli occhi altrui, molto più deve tenere la vista di questi spiriti che sono sì puri, sì eccellenti, e sì elevati al di sopra di tutti gli uomini.  Ella paventa   in modo particolare gli occhi della moltitudine, ora come è egli impossibile che la possa sfuggire agli sguardi di una moltitudine sì grande e sì santa, E l'avrà una cura estrema di non fare nulla che sia indegno del suo stato.  Non solamente dobbiamo noi rispettare Ma dobbiamo amare di durare il nostro angelo tutelare.  Egli è un custode Fedele un vero amico un protettore potente. Nonostante l'eccellenza della sua natura la sua carità lo porta a incaricarsi della cura di difenderci e proteggerci.  Egli veglia alla conservazione dei nostri corpi ai quali i demoni hanno qualche volta il potere di nuocere.  Ma che non fa egli per le nostre anime? Egli ci istruisce, ci incoraggia, ci esorta interiormente, ci avverte circa i nostri doveri con dei rimproveri segreti.  Esercita a nostro riguardo l'ufficio che esercitava a favore dei Giudei quell'angelo che li conduceva la Terra promessa, fa per noi ciò che fece Raffaele per il giovane Tobia, ci serve di guida in mezzo ai pericoli di questa vita.  Di quali sentimenti di riconoscenza, di rispetto, di docilità e di confidenza non dobbiamo Noi essere penetrati verso il nostro Angelo Custode? Potremmo noi abbastanza ringraziare la divina misericordia del dono inestimabile chiesa ci ha fatto?  Tobia riflettendo sui favori ti aveva ricevuti dalla Angelo Raffaele disse a suo padre:<< Quale ricompensa potremmo noi dargli, ti abbia qualche proporzione hai bene Di quali ci ha ricordati? Egli mi ha condotto e ricondotto in una perfetta salute, è stato lui stesso a ricevere il denaro mi ha fatto avere la moglie che ho sposata, ha allontanato da lei il demonio, Ha riempito di gioia il suo padre la sua madre mi ha liberato dal pesce che voleva divorarmi affatto a voi stesso vedere la luce del cielo ed è solo per suo mezzo che noi ci troviamo ripieni di tutte sorti di beni. Che possiamo Dunque dargli che uguagli quanto ha fatto per noi?>> Tobia e i suoi parenti toccati dalla più viva riconoscenza si prostrarono col viso per terra per lo spazio di tre ore e benedirono Dio.  Procuriamo di entrare negli stessi sentimenti. Dice San Bernardo: << amiamo, teneramente in Dio gli Angeli, quegli Spiriti beati, che saranno un giorno i nostri compagni e coeredi nella Gloria. e che sono presentemente nostri  tutori e Custodi nel Padre Nostro. Siamo devoti e riconoscenti verso simili protettori, amiamoli e onoriamoli quanto ne siamo capaci. Noi dobbiamo ancora avere una tenera confidenza nella protezione del nostro Angelo Custode per quanto deboli noi siamo, dice ancora San Bernardo, per quanto miserabile sia la nostra condizione e per quanto grandi siano i pericoli che ci circondano, nulla Noi dobbiamo tenere sotto la protezione di tali Custodi. Ogni qualvolta che qualche tribolazione o qualche violenta tentazione vorrà a salirvi infiorate subito il soccorso di quello che vi custodisce, che di guida, che vi assiste, in tutte le vostre pene, ma per meritare la sua protezione noi dobbiamo prima di tutto fuggire il peccato, le mancanze anche veniali lo affliggono.  Come il fumo, dice San Basilio, mette in fuga le api o il cattivo odore le colombe, nello stesso modo l'infezione del peccato Fa fuggire l'angelo incaricato della cura di custodirci.  L’impunità soprattutto è un vizio, che gli Spiriti Celesti hanno estremamente in orrore.  Gli angeli dei fanciulli che scandalizziamo gridano vendetta contro di noi.  Io manderò, dice il Signore, il mio Angelo, affinché cammini davanti a voi, diligentemente di custodisca durante il vostro viaggio, e vi faccio entrare nella terra, che io vi ho preparata.  Rispettatelo, ascoltate la di lui voce, e guardatevi bene di disprezzarlo, perché egli non vi perdonerà quando voi peccherete, e riflettete, che il mio nome è in lui.  Ma se voi ascolterete la di lui voce, e farete tutto ciò, che io vi dico per di lui mezzo, io sarò il nemico dei vostri nemici, e affiggerò quelli che vi affliggono. Il mio angelo camminerà davanti a voi e vi introdurrà nella terra che Dio preparata.

INDULGENZA
Per Chi recita all'Angelo suo Custode la breve orazione Angele Dei
La Sa. Me. di Pio PP. VI con Breve del 2 ottobre 1795

Concede l’indulgenza di 100 giorni applicabile ancora per modo di suffragio alle anime del Purgatorio e a chi in qualunque tempo, in qualunque luogo e in qualunque lingua reciterà in onore dell’Angelo Santo suo Custode per implorare la continua assistenza la seguente orazione

Angele Dei, qui custos es mei, me tibi commissum pietate superna illumina, custode, rege, et guberna. Amen  
In italiano

Angelo di Dio, che sei mio Custode, illumina, custodisci, reggi e governa me, che ti fui affidato dalla pietà celeste Amen

Ed a chi mattina e sera in tutto l'anno avrà recitata la sopraddetta orazione concede parimenti l'indulgenza plenaria nella festa dei Santi Angeli Custodi purché in detto giorno confessato e comunicato preghi per la santità sua in altro breve del 20 Settembre 1796 io stesso P.P. Pio VI conferma quanto sopra ed aggiunge altra indulgenza plenaria da conseguirsi in articulo mortis a chiunque avrà invita frequentata la recita della sopradetta orazione
ROMA 1818
Dai Torchi di Michele Puccinelli
A Tor Sanguigna
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Con licenza dei Superiori


Trascrizione dal documento originale  a cura del sito


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